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Trasferire nozioni vs Comunicare

Vi ricordate l’epoca in cui i pc sono entrati nelle famiglie? Avevamo tutti il pacchetto office e i corsi di informatica erano pieni di iscritti.

Io in quel periodo ero la loro insegnante. L’ho fatto per quasi un anno, full time.

Due anni fa poi, mi è stato chiesto di tenere altri corsi ma agli anziani questa volta, per introdurli a pc e tablet.


Potrebbe sembrare un’impresa impossibile. Molti di loro si sono presentati al corso dicendo che figli e nipoti avevano gettato la spugna dopo vari tentativi. Altri avevano le dita talmente provate dal tempo e dal lavoro, da non riuscire ad interagire con la dilagante tecnologia touch.


Io non ho ovviamente fatto il miracolo ma penso di aver seminato bene. Ve lo racconto oggi perché è una esperienza che mi ha insegnato tanto.

Ho dovuto mettere da parte le nozioni per prendermi cura del loro immaginario. Sono servite le storie e sono servite tante metafore per fissare nella loro memoria qualcosa che il loro intuito non riusciva ad afferrare.

Storia non è solo racconto di un vissuto, è anche cura della struttura narrativa quando l'obiettivo è trasferire dei contenuti.

Alle signore che non capivano quanto premere un’icona per evitare di spostarla invece di aprire l’applicazione, io ricordavo che dovevano avere pazienza e fare esperienza.

La stessa pazienza che ho dovuto esercitare io per tentare di capire quel “quanto basta” di mia mamma in cucina. Sottolineo, non a caso, l’uso del verbo “tentare” 😅


Ma quanto bello è sapere che anche nell’insegnare le cose più tecniche serve conoscere bene l’umanità?


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